30 gennaio 2008

30 GENNAIO 1948


C’è un uomo che Winston Churchill chiamava con tono sprezzante «il fachiro seminudo», ma che, in realtà, forse più di lui, ha pesato sulla storia del mondo, dando una coscienza nazionale a un grande popolo: MAHATMA GANDHI



Il profeta della non violenza




Il suo principio, «la forza della verità» (cioè l’idea che i conflitti si risolvono facendo leva sui valori comuni con l’avversario) affascinerà il mondo intero, ispirando le battaglie per i neri di Martin Luther King, la lotta all’apartheid di Nelson Mandela e il pacifismo del Dalai Lama



La sua capacità di parlare la lingua del popolo trasforma la lotta di liberazione, che diventa un movimento di massa


L’obiettivo viene raggiunto nel 1947 con l’ottenimento dell’indipendenza, ma la divisione fra India e Pakistan rappresenta per lui, predicatore dell’Unione, una pesante sconfitta



Il 30 gennaio 1948 viene assassinato a Delhi da un fanatico nazionalista indù, che lo accusa di collusione con i musulmani. Tre colpi di pistola raggiungono il minuscolo vegliardo avvolto nel dothi bianco. Prima di cadere a terra, rivolge lo sguardo all’omicida congiungendo le palme in segno di pace. Quel giorno il premier Nerhu dice: «La luce se ne è andata dalle nostre vite, il buio ha prevalso ovunque»


Di Gandhi diranno: «La vita era la sua lezione. In lui la personalità pubblica si fondeva completamente con il comportamento privato». Ma la sua eredità è quasi impossibile oggi da onorare. Gandhi, l’anti-materialista, non si riconoscerebbe nel materialismo, nel dinamismo e nella laicità dell’India rampante del Duemila.





“Sono le azioni che contano


I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere,


sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni


Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"






alcuni sue semplici, ma sagge verità in questo video
http://www.youtube.com/watch?v=lKXjyxm8taU


Quanto dovrà aspettare ancora l Umanità per rivivere un altra Grande Anima??????

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